Calendula
La calendula è una piccola pianta perenne coltivata come pianta annuale. Per essere coltivata, la calendula necessita di un piccolo angolo soleggiato, che sia in piena terra nelle aiuole del giardino, o sul davanzale della finestra. Non è possibile coltivare la calendula in casa (in un ambiente chiuso), per le coltivazioni domestiche bisognerà predisporre il vaso sul davanzale della finestra, in terrazza o in balcone: la calendula necessita di aria e sole per poter fiorire e proteggersi autonomamente dalle malattie. Coltivare la calendula è facile, si tratta infatti di una pianta senza particolari esigenze. Nel video a fine pagina è mostrato come iniziare una coltivazione di calendula a partire da una pianta già avviata acquistata in un vivaio di fiducia. Per la coltivazione della calendula a partire dal seme, non mancano consigli specifici nel paragrafo che segue. Come coltivare la calendula a partire dal seme. La semina della calendula può partire dalla primavera. Il letto di semina ideale dovrà essere costituito da tre parti di terriccio fertile e una di sabbia grossolana, ma andrà bene anche un terriccio universale per la semina o terriccio soffice. Dato che i semi sono estremamente piccoli non sarà possibile interrarli singolarmente: una volta poggiati sul letto di semina, vi basterà interrarli spingendoli sotto al terreno con un pezzo di legno piatto. Una volta aggiunti i semi, inumidite il terreno irrorando l’acqua con un nebulizzatore (basterà un flacone spray come quello dei detersivi per la pulizia dei vetri) e ricoprite il semenzaio con un foglio di plastica o una lastra di vetro. Il semenzaio va tenuto in casa, all’ombra, in un luogo in cui la temperatura sia costante e intorno ai 15 °C. Ogni giorno, aprite il vassoio per eliminare la condensa della plastica. I semi di calendula germogliano in circa 2 settimane, al momento della germinazione, eliminate la copertura (plastica o vetro) e sfoltite i germogli eliminando quelli più fragili e piccoli. Trasferite il semenzaio in una posizione più luminosa (a mezz’ombra) e quando le giovani piantine saranno abbastanza grandi trapiantatele in vasi singoli. Chi intende seminare la calendula direttamente nell’aiuola, dovrà lavorare bene il terreno rastrellandolo e rendendolo più soffice possibile. Sistemate i semi in modo da poter ottenere 5 – 8 piante per ogni metro quadro. Se inserite più piante per ogni metro quadro, la calendula prospererà ugualmente ma regalerà fioriture meno abbondanti. Chi abita nell’Italia meridionale o in zone a clima temperato, può aumentare la produzione e le fioriture anticipando la semina al mese di autunno e ottenendo i primi fiori già al termine della primavera successiva. Le cure da destinare alla calendula in inverno. Come anticipato nella premessa, la calendula è sì una pianta perenne ma nelle coltivazioni domestiche è trattata come pianta annuale. La calendula è relativamente resistente al freddo ma c’è da dire che con le basse temperature invernali le foglie e la parte aerea della pianta disseccano quindi, da fine autunno, vedremo nuovamente spuntare la calendula a primavera inoltrata. Per avere nuove piante di calendula a primavera non dobbiamo fare nulla: ci sono buone possibilità che la nostra calendula sia sopravvissuta al freddo e che riprendi a vegetare oppure… nello stesso angolo del giardino, possiamo ritrovarci nuove piante di calendula: queste piante tendono ad auto seminarsi e dato la facilità di germinazione, troveremo nuove piante in giardino. La calendula può essere coltivata a scopo ornamentale ma anche alimentare: i fiori della calendula sono commestibili e possono essere impiegati per la preparazione di coloratissime insalate.