Sterlizia La Sterlizia deve essere annaffiata abbondantemente tranne che in giugno e in luglio perché in questo periodo la pianta si riposa e di conseguenza va innaffiata poco. Comunque sia, dopo un’irrigazione bisogna aspettare che la terra sia asciutta prima del prossimo intervento. La pianta predilige l’umidità, quindi è bene nebulizzare solo le foglie. La Sterlizia può essere rinvasata in primavera fino a quando avrà raggiunto cinque anni di vita. Verrà utilizzato ogni volta un vaso un po’ più grande fino a raggiungere i 30 centimetri di diametro. Infatti dopo 5 anni la pianta viene considerata adulta e inizia a fiorire, quindi non deve essere più rinvasata e va lasciata indisturbata per ottenere una straordinaria fioritura. Si toglie allora qualche centimetro di terriccio e si sostituisce in primavera, nel momento in cui la pianta non è fiorita. Il terriccio dovrà essere fertile con concime maturo e sabbia grossa per il drenaggio dell’innaffiatura. La pianta infatti non sopporta i ristagni d’acqua. Per questo motivo si consiglia di posizionare dei cocci alla base del vaso per favorire il deflusso dell’acqua. La Sterlizia è una pianta abbastanza facile da coltivare e molto resistente a diverse condizioni. La temperatura ideale è quella che varia tra i 13°C e i 20°C, ma non deve mai scendere sotto i 5°C. Quindi la pianta si coltiva all’aperto nelle zone a clima mite e in inverno va tenuta in un posto riparato. La Sterlizia ama la luce intensa e il pieno sole, ma non nelle ore più calde delle giornata estive. Inoltre la pianta vuole un frequente ricambio d’aria senza correnti fredde. Le foglie vanno pulite sempre utilizzando un panno umido e senza lucidanti. La Strelitzia fiorisce da autunno fino a primavera, ma dopo i cinque anni. La coltivazione della Sterlizia avviene per seme oppure per divisione. Per eseguire quest’ultima procedura si deve togliere dal vaso e deve dividere in due l’apparato radicale con un utensile affilato e disinfettato. Le parti tagliate vanno poi trattate con un fungicida con zolfo e si ripiantano le due porzioni in due vasi distinti. Questi vanno sistemati al caldo e alla luce con del terriccio umido, ma non devono essere esposti ai raggi diretti del sole. La concimazione della Sterlizia avviene da ottobre a maggio ogni mese con un fertilizzante liquido da sciogliere nell’acqua per innaffiare. Il tipo di concime dovrà essere a base di azoto, potassio e fosforo quando la pianta è ancora giovane e cioè quando ha meno di 5 anni e non ha ancora iniziato a fiorire. Mentre, se la pianta è già oltre i cinque anni d’età e quindi è adulta si consiglia di somministrare un fertilizzante composto da potassio, che deve essere il doppio dell’azoto, e poco fosforo. A queste due tipologie di concime vanno anche aggiunti i microelementi che servono per lo sviluppo e una crescita ottimale. Inoltre si raccomanda l’apporto di chelati di ferro, due volte all’anno, per rafforzare e rinvigorire la pianta. La Sterlizia non va potata, ma devono essere eliminate solo le foglie secche che se lasciate potrebbero aumentare le malattie da parassiti.